Mostra a Palazzo Pepoli Campogrande
Bologna
dal 27 febbraio al 14 marzo
Si inaugura con questa collettiva la programmazione di una serie di mostre nella prestigiosa sede di Palazzo Pepoli Campogrande, dove ci sarà uno spaccato tra passato e presente, infatti sono ospiti del palazzo anche pittori del "600" (Guido Reni, Sementi, Gessi, Cittadini, Rossi, alcuni stranieri, quali i francesi Lauri e Boulanger, il fiammingo Desubleo, e fra i pittori Bolognesi che frequentarono la bottega di Reni sono da ricordare Giovan Battista Bolognini, Lorenzo Loli, e Giovan Andrea Sirani, assieme agli artisti contemporanei,che vanno dalla figuratività allʼastratto (pittori scultori fotografi, incisori), come Barbara Bertoncelli con le sue immagini digitali elaborate, Roberta Betti con le sue composizioni astratte, Christian Costa con i suoi mondi ammaccati, per lʼuso spregiudicato che lʼuomo fa delle sue risorse, e ancora, Veronica Francione con quei visi che rappresentano, lʼinteriorità di ogni essere umano, Maura Giussani con le sue auto che riflettono i paesaggi circostani, Elisabetta Losi con le sue incisioni che simboleggiano lʼuniverso psichico dellʼUomo, Marcello Pietrantoni con i suoi personaggi in bronzo formato medio, che tuttavia evocano irresistibilmente la grandezza naturale, Gianluca Ranieri, con i suoi collage di protesta Alessio Serpetti con la sua poetica figurativa ed infine Liliana Zorzan con il suo realismo filtrato attraverso la sua sensibilità .